13° Festival Pianistico 2014

9 Nato a Enna nel 1991, Giuseppe Guarrera ha intrapreso giovanissimo lo studio del pianoforte sotto la guida di Giuseppe Cultrera, proseguendo poi dal 2007 sotto la guida del docente russo Siavush Gadjiev al Centro di educazione musicale “E. Komel” di Gorizia. Completati gli studi musicali nel 2009, a 17 anni, e diplomandosi al Conservatorio di Trieste col massimo dei voti e la lode, si è distinto in numerosi concorsi nazionali ed internazionali, fra i quali il Città di Gorizia, il Città di Castiglion Fiorentino, il Seiler Competition ed ha ricevuto nel 2007 il Premio Danzuso dalla Società catanese “Amici della musica”. Del 2010 è la vittoria dell’ambìto “Premio Venezia”, concorso svoltosi presso il Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2013 viene selezionato per partecipare a concorsi internazionali molto prestigiosi quali il Queen Elisabeth di Bruxelles, il Concorso Busoni a Bolzano, il Concorso Clara Haskil in Svizzera. Ha svolto attività concertistica in importanti sedi quali: Teatro Politeama di Palermo, Teatro Sangiorgi di Catania, Società concertistica di Noto, Sala Medaglioni dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro Verdi di Gorizia, Seiler Konzert Hall di Kitzingen (Germania), Kulturni Dom di Nova Gorica (Slovenia), Palazzo Ricci di Montepulciano, Teatro Comunale di Conegliano e in diverse cittadine slovene (Ptuj, Idria, ecc.), al Teatro Verdi di Trieste (Sala Victor de Sabata - Festival pianistico dell’ACM), al Circolo Culturale bellunese, al Bologna Festival e per gli Amici della Musica di Padova, al Teatro Malibran di Venezia, al Teatro Comunale di Monfalcone, al Teatro Comunale di Treviso, al Teatro Olimpico di Vicenza, alla Fondazione Bob Boas di Londra, allo Studio Flagey di Bruxelles, etc. Ha frequentato le master class di eminenti musicisti, quali Ferenc Rados, Christopher Elton, Mikail Voskresensky, e suonato sotto la prestigiosa bacchetta di D. Kjtaenko con l’Orchestra del Teatro La Fenice. Attualmente studia con Eldar Nebolsin presso l’Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino.

RkJQdWJsaXNoZXIy MjQ4NzI=