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La storia

CHI SIAMO

La Chamber Music

La Costituzione.

L’Associazione Chamber Music -Trieste è stata costituita a Duino (Trieste) con atto notarile del 14 novembre 1995: un atto formale che sanciva l’esistenza di un gruppo di cinque persone riunitesi per dare vita ad un’entità operativa che, con l’organizzazione di manifestazioni musicali, perpetui nel tempo il nome, renda omaggio all’attività prestigiosa e alla raffinata concezione cameristica del Trio di Trieste.

Tali attività si concretizzarono innanzitutto, e come prima iniziativa, nel far nascere a Trieste un CONCORSO INTERNAZIONALE PER COMPLESSI DA CAMERA “PREMIO TRIO DI TRIESTE”.

Dopo di ciò, l’ACM ha iniziato a promuovere una Stagione concertistica sempre più articolata, attualmente non inferiore ai 15 concerti annui a sbigliettamento, cui si aggiunge un’attività concertistica divulgativa a Udine, Gorizia e Trieste.

Il gruppo fondatore era formato dai professori: Benedetto de Bernard (Presidente), Tullio Corzani (Vice Presidente), Fedra Florit (Segretario Generale e Tesoriere), Vittorio Giammusso e Mario Pines.

Nel settembre 2001 la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (con decreto n.0336/Pres.) ha concesso l’approvazione dello Statuto e il riconoscimento della personalità giuridica all’Associazione Chamber Music. Desideriamo ricordare che l’ACM è un’associazione senza scopo di lucro e di sola promozione sociale. Per questo motivo le erogazioni liberali e il 5×1000 in favore dell’ACM possono essere dedotte dalla denuncia dei redditi.

L’ATTIVITÀ CONCERTISTICA, marcatamente incentrata sui giovani di provato talento e ottimo curriculum, è iniziata nel 1999 con la rassegna “Poker d’Assi” (congiuntamente alla Federazione Mondiale di Ginevra) ed ha portato ad organizzare in questi anni 420 eventi per un pubblico di oltre 95.000 spettatori. Dopo “Premiatissimi”, rassegna di successo con 8 stagioni in teatri diversi del FVG, i concerti si sono stabilizzati dal 2005 a Trieste, in 3 momenti precisi dell’anno. Al Festival Pianistico “Giovani interpreti & grandi maestri”, nato nel 2002, si sono affiancate 2 proposte accolte da grandi consensi: “Il 18 alle ore 18” al Palazzo del Governo (registrata da Rai 3) ed il “Salotto Cameristico” al Teatro Verdi. Nel primo caso il luogo stesso ha suggerito proposte giovanissime, in un’atmosfera da raffinata Hausmusik, nel secondo caso abbiamo ospitato nomi giovani ma già affermati, complessi ampi fino all’orchestra da camera, solisti di gran nome con gruppi emergenti, per sviluppare un progetto legato alla più nobile Musica da Camera. Fino al 2019 tutta l’attività si è svolta al Ridotto del Teatro Verdi, a partire invece dal 2020, a causa dell’indisponibilità di date nel Ridotto, è stata trasferita al Teatro Miela, reso ottimale per l’ascolto della musica da camera tramite una camera acustica in legno di Suono Vivo-Padova, realizzata con il prezioso supporto di Fondazione CRTrieste e da una campagna di crowdfunding tramite la piattaforma EPPELA.

Per celebrare il ventennale del Concorso, nel corso della Stagione cameristica 2019 sono stati richiamati a Trieste, per un concerto, i seguenti gruppi vincitori dell’alloro nelle passate edizioni:

Trio Mondrian (2007), Duo Sitkovetsky (2011), Josef Suk Piano Quartet (2013), Trio Debussy (1997), Trio Gaon (2017), Duo Lavrynenko – Guliei (2015), Duo Giun – Haruka (2005), Ars Trio (2001), dando vita ad una Stagione davvero eccezionale per qualità artistica dei complessi e per la partecipazione del pubblico che ha così potuto apprezzare a distanza di anni la straordinaria maturità artistica raggiunta dai nostri vincitori.

Il Festival Pianistico “Giovani interpreti & grandi Maestri”, accosta talenti emergenti – vedi l’italiano Alexander Gadjiev, da noi sostenuto per 7 anni – a celebrati Maestri (Lupu, Zimerman, Cohen, Arciuli, Lupo, Virssaladze, Thiollier, Nabioulin, ecc.) secondo una ormai collaudata formula concertistico-didattica. I nostri concerti hanno portato a Trieste operatori musicali, giornalisti e un pubblico nutrito di appassionati provenienti dalla Regione e da aree limitrofe, fornendo alla città un notevole incremento qualitativo dell’immagine culturale. Oltre a ciò, la Chamber Music ha promosso concerti divulgativi e didattici anche a Gorizia e Udine, oltre che a Trieste, per giovani e adulti neofiti, con guide all’ascolto e incontri con gli artisti. Con grande sforzo, siamo riusciti a recuperare tutti i concerti calendarizzati nel 2020, riprendendo a giugno e a settembre 2020 le manifestazioni annullate durante i mesi del covid e della quarantena, pur dovendo, in soli due casi, sostituire i musicisti, specie quelli provenienti da fuori Italia. L’attività 2021 è proseguita con molti disagi, dovuti sia al dimezzamento delle capienze sia al ritardo sui lavori di ristrutturazione del Teatro Miela e sia anche alle molte difficoltà di spostamento incontrate dagli artisti, specie nella prima parte dell’anno. Abbiamo dovuto sostituire artisti e spostare date per poter attuare completamente il programma come preventivato. Nonostante le difficoltà possiamo comunque ritenerci più che soddisfatti per l’alta qualità della Stagione 2021 e la notevole affluenza di pubblico che siamo riusciti a mantenere, mettendo in scena ben 28 concerti. I nomi di spicco della Stagione 2021 sono stati il Trio Johannes, il Philarmoniches Ensemble Torino, Quartetto Hermes, Trio Boccherini, Emanuele Arciuli con Sonia Bergamasco, Massimo Polidori con Giorgio Pugliaro, Alexander Gadjiev, Severin von Eckardstein e Benedetto Lupo, intervallati da concerti di giovani e promettenti musicisti, quali Erica Piccotti e Leonardo Pierdomenico, i pianisti Gile Bae e Sebastiano Mesaglio, accuratamente selezionati, che con la qualità delle loro esibizioni hanno confermato la validità dello sforzo formativo che la Chamber Music persegue con costanza e tenacia dal 1995. Il numeroso pubblico ne è testimone.

La nostra Stagione serale 2022, titolata CROMATISMI, è stata caratterizzata da un impegno sul versante del dialogo col pubblico, ferma restando l’accuratezza e la qualità assoluta delle proposte musicali della Chamber Music – Trieste.
Il CROMATISMO è attuabile su versanti tecnici e di fantasia musicale, guardando alle linee melodiche come al pennello del pittore, ma da nota su nota si può allargare il discorso, per far convivere linee contrastanti e anche per giocare con questi contrasti che sviluppano la fantasia. Secondo i nostri principi etici e statutari vogliamo dare sempre e in particolare una chance ai giovani di provato talento e dall’ottimo curriculum, in avvio di carriera o meno, in modo il loro lavoro quotidiano, tecnico e mentale, abbia una finalizzazione chiara, una meta definita. Abbiamo mantenuto comunque alcuni Maestri, musicisti già noti ed arrivati, quale figura da emulare, quale faro di riferimento nella lunga e ardua strada della conquista di uno spazio e di un’indipendenza economica attraverso la Musica classica. L’Italia in questo senso è davvero molto indietro. Proseguendo alcune tematiche triennali della nostra programmazione, abbiamo ascoltato sul tema GUARDANDO ad EST, alle MUSICHE ITALIANE meno note e immotivatamente poco eseguite. Il 2023 è stato caratterizzato dalla Stagione CROMATISMI 2.0 che ha visto un incremento di pubblico e di Soci che ci seguono nei concerti serali al Teatro Miela e nei Divulgativi al Museo Sartorio e in Sala Luttazzi del Porto Vecchio.
Relativamente al 2024, che segna il proseguimento delle due stagioni precedenti, denominato CROMATISMI 3.0, il cartellone  sarà scandito da percorsi tematici incentrati sulla ricca tradizione viennese e sull’ispirazione musicale che si apre “Guardando a est“. In particolare, sarà dedicata un’ attenzione speciale alla formazione del Quintetto. Tanti i nomi noti alle platee di tutto il mondo che si avvicenderanno nell’eufonica camera acustica predisposta al Teatro Miela da Chamber Music e curata da SuonoVivo come l’Alban Berg Ensemble Wien, la formazione che ha raccolto, attualizzandola, l’eredità della mitica scuola di Vienna e include il celebre Hugo Wolf Quartet. Si spazierà poi da grandi formazioni – come l’Orchestra d’Archi “I Solisti di Zagabria” e I Virtuosi Italiani, integrati dal violino di Teofil Milenkovich – agli ensemble di riferimento del Camerismo contemporaneo. Fra gli altri, Luigi Piovano & Friends, il Trio Debussy con Simone Briatore viola solista, il Quartetto Noûs con l’astro nascente del pianoforte Alberto Chines , l’Archos Quartet integrato dai corno solisti Marco Panella e Paolo Valeriani, e l’ensemble “all stars” Quartet Sixe, con il flautista Andrea Oliva, la contrabbassista Anita Mazzantini, il pianista Roberto Arosio, il percussionista Andrea Santarsiere e i grandi piano recital, con la talentuosa e pluripremiata Gile Bae, l’ucraino Volodymyr Lavrynenko vincitore del Franz Schubert di Dortmund, il piano a quattro mani con il duo Biondi – Brunialti.
In programma nel 2024 l’Associazione Chamber Music Trieste avrà anche le rassegne accolte con entusiasmo nel corso del 2023: i Concerti Talenti Super Green al Museo Sartorio (marzo 2024), il piccolo Festival Cameristico dedicato al Trio di Trieste in Sala Luttazzi (aprile 2024), i Concerti di Corde in Armonia al Museo Sartorio (novembre 2024).
Le nostre Stagioni vanno da gennaio a dicembre e prevedono un numero non inferiore ai 27 concerti, in gran parte in abbonamento. Alcuni spettacoli, legati alla musica contemporanea, si attuano in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Tartini in Sala Tartini.

Attualmente l’Associazione Chamber Music ha sede a Trieste in via XXX Ottobre 17; il Comitato Esecutivo è così composto: Maria Luisa Vaccari (Presidente),  Luigi Cattin (Vice Presidente), Antonio Fogazzaro (Tesoriere), Fabio Chiodo Grandi (Segretario generale), Anna Rossi Illy, Gianna Di Danieli e
Pietro Serafin.

Negli anni quali Presidenti si sono succeduti Benedetto de Bernard, Tullio Corzani, Vladimiro Dolgan, Mariella De Francesco, Ettore Campailla.

Il Comitato Esecutivo che gestisce le iniziative è sostenuto dall’apporto e grazie al contributo dei Soci ordinari, dei benemeriti e dei numerosi sostenitori secondo quanto definito dallo Statuto dell’Associazione. Seguendo sempre le normative e le disposizioni di legge, ogni anno per l’approvazione del preventivo e del bilancio consuntivo è convocata l’Assemblea dei Soci che, in questa sede, conferma o meno anche le collaborazioni esterne.

La Direzione artistica è affidata alla prof.ssa Fedra Florit, pianista, allieva del Trio di Trieste, pubblicista, critico musicale e docente di Musica da Camera al Conservatorio di Trieste.

CHI SIAMO

Fare Musica a Trieste

“Fare musica a Trieste: l’Associazione Chamber Music” ripercorre tutta l’attività dell’ACM dal 1995 al 2007 e nasce per sottolineare il traguardo dei 10 anni del Concorso “Premio Trio di Trieste”. Tanti concorrenti da tutto il mondo, i nostri premiati, le giurie internazionali, tutti gli artisti che hanno suonato per l’ACM nelle varie stagioni susseguitesi a Trieste e in regione.